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La donna in travaglio

    La donna in travaglio

    C’era una volta una giovane donna che si trovava in un luogo che le faceva ricordare un dolore intenso: era il luogo dove era stato concepito suo figlio. Nonostante ciò, la donna decise di stabilirsi lì con il suo amato marito.

    Con il passare dei mesi, la donna rimase incinta e iniziò a prepararsi per il parto. Ma quando il momento arrivò, lei si ritrovò a lottare contro il dolore e la paura del luogo in cui si trovava. Piangendo e gemendo, si accasciò a terra.

    Il marito cercò di incoraggiarla ad andare a letto per facilitare il parto, ma lei rifiutò. “Non credo affatto” disse la donna, “che il male possa finire in questo luogo, dove mio figlio è stato concepito. Non voglio che mio figlio nasca in un luogo così doloroso.”

    Il marito capì le preoccupazioni della moglie e decise di portarla in un altro luogo, lontano dalla loro casa, dove la donna si sentisse al sicuro e felice. Lì, con la pace che si respirava, la donna riuscì a dare alla luce il suo bambino.

    Il bambino nacque in un luogo pieno di amore e di pace, lontano dalla sofferenza che aveva ferito sua madre. Crescendo, egli imparò che ogni luogo ha la sua energia e che è importante cercare la felicità e la pace ovunque si vada.

    E così, la donna e il suo bambino vissero felici e contenti in un luogo dove non c’era traccia del dolore del passato. E la donna capì che, come il suo bambino, anche lei aveva bisogno di un luogo dove poter essere felice e libero da ciò che la feriva.

    Versione Originale

    Mulier parturiens

    Nemo libenter recolit qui laesit locum.
    Instante partu mulier actis mensibus
    humi iacebat flebiles gemitus ciens.
    Vir est hortatus, corpus lecto reciperet,
    onus naturae melius quo deponeret.
    «Minime» inquit «illo posse confido loco
    malum finiri, quo conceptum est initio».

    Traduzione Letterale in italiano

    La donna in travaglio

    Nessuno ritorna volentieri nel luogo che lo ha ferito.
    Terminati i mesi (della gestazione), mentre una donna stava per partorire
    giaceva a terra, piangendo e gemendo.
    Il marito la esortò a mettersi a letto
    per meglio deporre il nascituro.
    “Non credo affatto” disse “che il male possa finire in quel luogo
    dove per primo è stato concepito”.

    Morale della favola

    Questa favola mostra come il passato possa influire sul presente e come le esperienze negative possono influire sulla percezione di un luogo o situazione.

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