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Il lupo e la gru

Il lupo e la grù

C’era una volta un lupo che aveva mangiato un gustoso banchetto di carne. Mentre stave per finire l’ultimo boccone però li andò di traverso un osso. Non sapendo cosa fare e come togliersi l’osso dalla gola chiese aiuto a tutti gli animali, promettendo una ricompensa generosa a chi l’avesse aiutato. Per aiutarlo ingolosita dalla ricompensa si fece avanti una Grù. Grazie alla sua testa piccola e al collo lungo la Grù riuscì a calarsi all’ interno della bocca del lupo e afferrò l’osso dalla golo con il suo becco. 

Una volta tolto l’osso la grù chiese al lupo:” La mia ricomensa, so che era molto generosa” il lupo rispose:” Tu che hai messo la testa dentro la mia bocca sei un ingrata a richiedere una ricompensa, non ti ho nemmeno mangiato!!” E così la grù apprese che chi attende una ricompensa per aver compiuto dei servigi ai malvagi sbaglia due volte: prima di tutto perchè le persone cattive non si aiutano e poi perchè non si riceverà mai alcuna ricompensa da loro.

La grù favole di Fedro

Versione Originale

Lupus et gruis

Qui pretium meriti ab improbis desiderat, bis peccat: primum quoniam indignos adiuvat, impune abire deinde quia iam non potest.

Os devoratum fauce cum haereret lupi, magno dolore victus coepit singulos inlicere pretio ut illud extraherent malum. Tandem persuasa est iureiurando gruis, gulae quae credens colli longitudinem periculosam fecit medicinam lupo.

Pro quo cum pactum flagitaret praemium, ‘Ingrata es’ inquit ‘ore quae nostro caput incolume abstuleris et mercedem postules’.

Traduzione Letterale in italiano

Il lupo e la gru

Chi desidera la remunerazione del merito dai malvagi sbaglia due volte: in primo luogo perché aiuta chi non lo merita, e poi perché senz’altro non può uscirne impunemente.

Essendosi conficcato nella gola del lupo un osso ingoiato, costretto per il grande dolore, (il lupo) cominciò a promettere una ricompensa a coloro che lo avessero liberato dalla sofferenza. Alla fine la gru si lasciò persuadere dal giuramento e, che affidando alla gola (del lupo) la lunghezza del (suo) collo, fece al lupo la rischiosa operazione.

Reclamando per questo il premio pattuito, “Sei un’ingrata” disse (il lupo) “hai estratto la testa dalla mia (lett: nostra) bocca incolume e chiedi una ricompensa”.

Morale della favola

Chi ha relazione di affari con i furfanti o i malvagi può solo aspettarsi dei tiri birboni.